14 nov 2014

Ransie, vita da streghetta - Sola



Sciolta
come un infuso
nella vita d'altri
con lentezza
strisciante
trapasso molecole d'acqua 
manipolandone la trasparenza
la intorpidisco

Ne ho abbastanza 
delle stagioni
e di tutti quegli inutili
abominevoli
colori
dei Grigi di noia
che non lasciano sognare
dei Blu di tristezza
che sbranano l'anima
dei Rossi di seduzione sfatta
che di rossetto sbavano sul corpo d'altri
E poi dei Bianchi purissimi
dai quali ti lasci penetrare volentieri 
Cocaina
un tiro e via...
così per lasciarti un po' andare a questo nulla
Che c'è di più eccitante dello svanire nell'aria?
così
come polvere
una notte dopo l'altra
ci si ritrova soli
e mai nessuno ti si avvicina
no, mai nessuno ti chiede:
PERCHÉ?
perché tutto questo?
Quanto mi pesa
la stabilità
quanta demotivazione
infonde per la vita
e
a nulla vale spargere questa sofferenza
nessuno comprende
Solo gli sfigati
soffrono a New York City 
e tutto questo vaneggiare 
nel villaggio globale
è pura follia
una follia che 
tutti
sono disposti ad accogliere
tutti
eccetto me

Illustrazione di Rita Preziosi

12 commenti:

  1. per vivere beni bisogna trovare il proprio posto nel mondo ;)

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  2. Non è detto che NY sia la felicità universale.. :p

    PS: ti è arrivata la mail?? dammi un cenno dall'alto! :p

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  3. Risposte
    1. Ho ricontrollato, era nella posta indesiderata :)
      Ovviamente era tutt'altro che indesiderata :)

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    2. Ma il tuo PC ha capito subito che razza di mail era e sperava di aiutarti.. ahaha! ;p

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  4. Avevo letto la prima versione non stesa in forma poetica diciamo e già lì ho esitato un po' prima di commentare per una ragione specifica.
    Conoscevo una ragazza al liceo morta recentemente per overdose e questo post mi ha riportato un po' alla mente lei, non ero sua amica, ma quando mi è arrivata la notizia io non me la sono sentita di partecipare al funerale poiché ho preso la sua morte come una cosa 'già annunciata', un suicidio che lei stessa aveva deciso di compiere però allo stesso tempo so che la sua debolezza non è stata l'unica che l'ha uccisa. Ad ucciderla sono state anche tutte quelle persone che anziché cercare di portarla lontano da quel mondo, cercare di comprenderla e di farle capire che forse avrebbe potuto agire in modo diverso, la facevano invece affondare con una falsa amicizia fatta di droga anche quella.
    Quindi quando mi trovo di fronte a questioni del genere vivo un bivio: la droga, l'alcool sono soluzioni troppo semplici, secondo me, ad un problema che ci spinge a parlare con noi stessi, sono il sintomo di una debolezza infinita che certe volte non riesco a comprendere, ma quanto in questo ha parte la società che massacra e gli 'amici' famelici che ti trascinano nell'abisso anziché aiutarti?

    Scusami per il lungo commento, ma essendomi trovata di fronte a pensieri che forse hanno sfiorato più volte la mente di quella ragazza per me è stato automatico tirare fuori queste sensazioni e anche questi dubbi.

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    1. Scusarti per cosa? Per un commento appassionato e che tira fuori problemi della nostra società? È questo il tipo di interazione che cerco per questo blog e per fortuna alcuni di voi si lasciano andare! Voi siete un'ispirazione per me, i vostri feedback mi aiutano a capire la psicologia dei personaggi che ho creato ma che non conosco ancora bene.

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    2. Per quanto riguarda questa ragazza che è morta. Io nella vita ho imparato che davanti alla morte è molto difficile giudicare. La tua decisione di non andare è giusta, perché dentro te senti che questo è il modo migliore per dare dignità ad una faccenda, quindi non macchiarti di ipocrisia. Così come ci possono essere persone che preferiscono andare perché si sentono in colpa... Tutti atteggiamenti umani, tutti limitati, tutti incompleti... Così com'è fatto ognuno di noi.
      Il tuo commento comunque ha portato a galla un tema che non avevo mai considerato di trattare, e forse dovrei. La morte.

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    3. Hai perfettamente capito il punto della mia decisione di allora. ^^
      E concordo con te sul fatto che probabilmente noi non possiamo giudicare la morte soprattutto quando viene in qualche modo scelta, dipende dalla vita di ogni singolo individuo e veramente da troppe cose perché possiamo capirla a fondo.

      Ho letto da Moz che vai a Varsavia!
      Goditela, ho dei bellissimi ricordi di quella città!! :D

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    4. Wow, cosa dovrei vedere assolutamente secondo te. Consigliami :)

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    5. Il Muzeum Narodowe! *_*
      Lì mi sono innamorata dell'arte polacca, poi ci sono tantissimi parchi e ville di cui non ricordo molto bene il nome, mi aiuta Wikipedia: il palazzo sull'acqua, parco Łazienki, stando attendo il quartiere Praga è molto caratteristico e poi viviti il centro con le strade dell'Università, la piazza del 'Barbacane'.. che meraviglia *_*

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    6. Non sono riuscito a vederlo, in Polonia ho trascorso 10 giorni, ma ho visto anche Łódź e Poznań. Io sono poi uno che le città le vede camminando a piedi... Ho bisogno di vedere edifici inutili, persone, com'è la vita. Mi faccio anche ospitare dalle persone perché le case dicono tante cose che altrimenti non potrei mai capire.

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