12 ago 2015

Commenti: Io sono due


Commento 1: Ransie
Non potevo immaginare lontanamente che tu avessi questo problema. E' terribile quello che leggo e spero che tu abbia il coraggio di condurre la tua battaglia perché, ti scongiuro, non cedere. Tu vali molto di più di qualunque cosa percepisca, non lasciarti andare.
Risposta 1: Kimika
E' la prima volta che ne parlo qui, forse è un segno, sto cercando aiuto... o forse voglio solo condividere una parte di me stessa.
Risposta 2: Ransie
Per carità parlane, ma stai attenta, noi vogliamo Kimika non quella che vuole prendersela.
Risposta 3: Kimika
Hai ragione, ma io certe volte sento che non riesco a vivere senza di lei...
Risposta 4: Ransie
Non dire così, è una fase della vita complicata quella che vivi. E' lo specchio del mondo delle apparenze a volerti così. Concentrati sull'amore. Ti sembrerà forse stupido e banale quello che dico, ma penso che nella vita le scelte si facciano anche per amore. In un modo diverso anch'io ero andata via per amore o perché credevo di averne uno. Poi ho capito che non era così. Sono tornata indietro per dare un senso a tutto questo, perché quello che vivevo non era amore, ma abitudine. Tu sei sicura che il tuo, per "lei", sia amore? E lei come ti ama? Cosa ti dice?
Risposta 5: Kimika
L'idea di lei mi fa sentire più bella o almeno della possibilità di esserlo anche se a nessuno piace tutto questo e a volte credo che lo trovi terribile solo perché gli altri mi dicono che è terribile. Siamo io e lei, ci facciamo forza in due. Lo so che tutto questo per molti di voi non ha senso, ma non sarei sincera se dicessi il contrario.
Risposta 6: Ransie
Non è una questione di sincerità, sono sicura che stai dicendo tutto in buona fede. Voglio solo dirti sii sicura di quello che desideri perché questo amore è molto, ma molto pericoloso.
Risposta 7: Kimika
E' quello che mi dicono tutti. E so che hanno ragione, ma la ragione non serve sempre. Sento di non amare me stessa quando faccio quello che mi dicono. Sento di non essere felice quando amo lei.
Risposta 8: Ransie
Non è una cosa da cui si può uscire da soli e ci vuole molto tempo e tanta tanta pazienza.

Commento 2: Il Marchese
Sai perché ho fiducia in te? Perché ho letto questa, presa da un altro blog, e ho capito che hai un'altra consapevolezza.
Te la copio e te la incollo:

"Ciao xxx,
permettetemi di presentarmi, i medici mi chiamano Anoressia Nervosa, ma tu puoi chiamarmi semplicemente Ana. Diventeremo amiche, ne sono sicura. 

Ti ricordi cosa dicevano i tuoi, che eri tanto matura, intelligente e promettente? Ma a te questo non basta, vero? Non ti può bastare e non ti deve bastare! Non sei affatto perfetta perché non fai abbastanza fatica! Da oggi in poi non permetterò che tu perda altro tempo in pensieri inutili, oppure che te ne vada in giro con gli amici a divertirti. Tolleranza zero perché i tuoi amici non ti possono comprendere, sono dei minchioni e quindi per nulla affidabili. Ti ricordi quando gli hai chiesto se eri grassa? Loro ti hanno risposto di no! Sapevi benissimo che stavano mentendo, non puoi fingere che non sia vero!  Vedi, di me ti puoi fidare perché ti dico sempre la verità. E non parliamo dei tuoi genitori! Loro ti vogliono bene, ma solo perché sono obbligati a svolgere un ruolo che non sanno ricoprire. E sai qual'è la verità? Sei una delusione continua per loro. Sei grassa e pigra!

Ma adesso ci sono io, sono qui per cambiare tutto questo. Grazie a me riuscirai a mangiare sempre meno e fare sempre più esercizio. E tu lo accetterai perché non puoi sfidarmi. Piano piano ti entrerò dentro e non ti lascerò mai più! Sarò con te quando ti sveglierai al mattino e il tuo primo pensiero sarà quello di pesarti. Il valore di ogni singola giornata dipenderà dalle cifre del tuo peso, cifre che ti impegnerai a raggiungere. Pregherai di pesare sempre meno di ieri, della notte scorsa e di poche ore fa. Guardati allo specchio! Non ti fai un po' pena? Comincia a strappare via quel grasso schifoso! Vedrai che la visione delle tue ossa ti ridaranno il sorriso.

Sarò con te quando programmerai le tue giornate: 400 Kcal è tutto quello che ti spetta, più due ore di esercizi al giorno. Ti seguirò costantemente durante l'intera giornata. Conterai sempre le tue calorie, anche a scuola e saranno troppe per questo dovrai provare a non assimilarne.
Ma non dovrai preoccuparti, tutto sarò sotto controllo. Io sarò dentro di te. Con gli altri fai finta di nulla: sorridi, annuisci, sii ordinata, ma rifiuta il cibo facendo sempre credere di aver mangiato qualcosa. Se gli altri intorno a te penseranno che tu stia mangiando non ti daranno noie, ma se mangi per davvero allora tutto finirà.

So già che certe volte ti ribellerai perché sei fragile e debole. Ti avventurerai in cucina, di notte. Lentamente aprirai la credenza e guarderai le tue mani protendersi in cerca di quel veleno orribile come in un incubo, attraverso l'oscurità. Ingoierai tutto meccanicamente e non ne sentirai il sapore,  perché il tuo unico obiettivo sarà quello di opporti a me. Il tuo stomaco diventerà disgustosamente gonfio, ma tu non ti fermerai, nemmeno quando ti ordinerò di smetterla, brutta vacca schifosa! Ma imparerai, eccome se lo farai! Non appena avrai terminato di divorare tutto ti sentirai invasa dal panico. Sarà allora che tornerai a cercarmi. Disperatamente. Sarò lì, ad aspettarti. Ti prenderò e ti trascinerò in bagno. L'unica via per la redenzione passerà per la tazza del cesso e quando cercherai di rialzati le vertigini ti devasteranno. Ma tu sarai forte e ti dovrai rialzare. Sai bene che nessuno ti ascolterà. Sono io l'unica sulla quale puoi contare! Sono l'unica che cerca di aiutarti.

Lo so che a volte la sofferenza può sembrarti insopportabile, ma faccio questo per il tuo bene. Con me tutti i sentimenti, la rabbia, la frustrazione, la disperazione, la solitudine, andranno via. Caccierò a calci nel sedere tutto dalla tua povera testa e tu dovrai preoccuparti solo di contare le calorie e nient'altro. Sono l'unica amica di cui hai bisogno, perché sono sincera, leale e non ti lascerò mai.
Ma non devi dirlo a nessuno. Se lo racconterai a qualcuno tutti si accaniranno contro di me e la tua via per il successo sarà sbarrata. La sottile bambolina che ho creato non esisterà mai più e la tua via alla perfezione compromessa per sempre.
Senza di me non sei nulla. Non combattermi. Quando gli altri commenteranno li ignorerai, perché loro sono solo gelosi di te, di quello che sei, della bellezza che di giorno in giorno conquisterai. Dimenticati di loro e allontana tutti quelli che proveranno a separarci. Solo io sono il tuo bene più grande. Solo io lo sarò per sempre. Non dimenticarlo!


Con immenso amore, 
Ana"

Risposta 1: Kimika
Questa lettera è così... vera.
Risposta 2: Il Marchese
Sì, è vera per te ma anche per me
Risposta 3: Kimika
Ti facevo più cazzaro, sai? :)
Risposta 4: Il Marchese
Eh 'o so che te piace Er Marchese tuo bello!
Risposta 5: Kimika
Adesso bello! Magari, simpatico :P
Risposta 6: Il Marchese
:)

Commento 3: Prince Johnny
Sia tu che il Marchese mi avete fatto venire i brividi... nessuna tra le mie conoscenze è affetta da questo problema, ma io sono d'accordo con Ransie quando dice che è una questione di amore. Kimikuzza, non lasciarti prendere, questo amore ti può uccidere e non è la morte a dover essere la tua ambizione. Ho sentito che c'è gente che scende anche sotto i 30 Kg. Questo non può essere amore.
Risposta 1: Kimika
Prince, non capisci... cosa mi resta quando lei non ci sarà più?
Risposta 2: Prince Johnny
Non lo so. Il tuo ragazzo? La tua famiglia? I tuoi amici?
Risposta 3: Kimika
E perché ho avuto bisogno di arrivare a questo se loro già c'erano, se avevo già il loro amore?
Risposta 4: Prince Johnny
Forse è il tuo amore, cioè quello che provi per te stessa. E' solo un'ipotesi, eh. Non voglio sostituirmi al tuo psicologo che immagino ti stia già seguendo...
Risposta 5: Kimika
Sì, sono in cura da circa un anno... ma non ne avevo mai parlato qui. Stiamo cercando di capire. La mia psicologa mi ha detto delle cose che non mi sento però di condividere qui, scusami.
Risposta 6: Prince Johnny
Ma ti pare, io sono solo triste per te. Sei hai bisogno di parlare con qualcuno, sappi che io ci sono e ti ascolterò.
Risposta 7: Kimika
Grazie, sei dolcissimo :*

Commento 4: SemplicementeIo
Amore, quello che stai passando deve essere terribile, ma non abbatterti vedrai che riuscirai a capire e anche a scegliere. Un bacio!
Risposta 1: Kimika
Grazie mille... è un po' strano per me tutto questo, a volte credo che sia normale, a volte mi fa sentire di merda. Però il pensiero del cibo mi ossessiona e mi trovo orrenda.
Risposta 2: SemplicementeIo
Quando avevo la tua età una mia compagna di classe aveva lo stesso problema. Non c'era molta informazione allora, ma la vedevamo di giorno in giorno assottigliarsi. Ti confesso che inizialmente la invidiavo molto, specie nel primissimo periodo. Poi quando mi sono accorta del suo problema ho cominciato a capire che in fondo era molto triste. Erano i tempi del liceo, io ho dovuto cambiare città e delle sue condizioni ho avuto delle notizie solo di rado. Alcuni amici mi hanno detto che aveva raggiunto uno stato veramente preoccupante e che dopo 4 anni non ne usciva fuori. Mi raccontavano di quando lei fingesse di mangiare e dello sport continuo che faceva. Poi un giorno ha conosciuto una persona, un bel tipo, molto pazientemente. Questo ragazzo l'ha seguita stando sempre accanto a lei. Oggi sono sposati. :)
Risposta 3: Kimika
Che bella storia! Grazie per averla scritta.


11 commenti:

  1. Per lavoro ho visto qualcuno andarsene per colpa di questa assurda malattia, veramente assurda e crudele. Il problema è più grande e diffuso di quanto si pensa.

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    1. Credo di sì, sebbene non ne abbia esperienza diretta. Immagino che debba essere veramente dura e che accettarsi in un mondo che ti dice che fai schifo solo perché non sei da copertina sia frustrante. Adesso provano a lanciare la moda delle curvy e secondo me faranno un nuovo incredibile casino. Il valore della non-standardizzazione è importante e capire che i propri limiti possono essere colmati in altro modo è altrettanto importante. Senza contare che tante volte sono i nostri difetti ad esercitare un fascino irresistibile sulle persone.

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  2. Ma infatti Prince, bisogna insegnare alle persone che sono belle proprio perché sono persone e che racchiudono un mondo dentro di se. Punto e basta. Ovvio che l'aspetto fisico è importante, ma non deve essere lo scopo della vita. Un salutone, e scusa se sono intervenuto senza nemmeno un ciao di presentazione.

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  3. Tematica davvero difficile. Indubbiamente le aspettative estetiche personali, che seguono la moda del momento, sono una componente della malattia. Ed è vero quello che dici - rispondendo a Massimiliano - sulla standardizzazione. In più, ci sono poco amore per se stessi, insicurezze, desiderio di perfezione non fisica, e mille altri casini.
    La moda delle curvy non convince nemmeno me... sembra una gara, "tu da che parte stai"? -_- E poi, curvy ok, ma sembra quasi un tentativo di promuovere l'obesità e questo a livello della salute, non va affatto bene.

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    1. Sarebbe il caso di promuovere LE bellezze e non un solo tipo. Quando mi chiedono: "Qual è il tuo tipo di donna ideale?" rispondo sempre che non lo so, è una serie di cose. Me lo sono sempre chiesto: mi possono piacere le maggiorate come le ragazze molto magre, mi può piacere qualcuna con qualche chilo in più, ma oltre questo ci sono tante altre cose: gli sguardi, certi atteggiamenti, certi modi di fare... i modi di fare mi mettono sempre KO solitamente :D

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  4. Una cosa che ho imparato, da padre, è di non fare mai apprezzamenti critici sul fisico degli altri in presenza dei miei figli, e tanto meno a loro. Voglio che la crescita si svolga in tutta naturalezza senza atteggiamenti premianti o dispregiativi, semmai sta a me come genitore guidarli con una dieta sana e impegnarli con attività fisiche adatte. Il non accettarsi, il non amarsi, la perdita di autostima nei giovani, è fonte di catastrofi.

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  5. Questo post lo diffondo come posso in rete, bravo Prince.

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    1. Non sono ancora padre, ma immagino che essere attenti significhi vivere con i propri figli e non imporre solo regole che poi arrivati ad una certa età non riuscirai più a far rispettare. C'è stato un periodo della mia adolescenza in cui avrei potuto cacciarmi in guai bruttissimi (non mi riferisco all'anoressia ovviamente, parlo di droghe o certi eccessi), ma fortunatamente ho sempre avuto un forte senso dell'identità individuale. Penso che coltivare e trasmettere il valore dell'identità sia veramente molto importante: capire che ognuno di noi è un essere unico e irripetibile, nato da una coincidenza su migliaia di occasioni, ognuna delle quali avrebbe potuto generare varie combinazioni genetiche. Solo questo dovrebbe farci capire che siamo veramente irripetibili e che bisogna impegnarsi molto per non sprecare quello che abbiamo. Ti ringrazio per la diffusione, ci provo a scrivere di cose che facciano riflettere e che diventino motivo di riflessione non solo per me, ma anche per chi mi legge. E sono contento anche che voi riportiate le vostre opinioni che per me sono importantissime, come arricchimento personale e anche per questo blog.

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  6. Gran bel posto Prince.
    Incredibile come riesci a rendere credibile questa tematica attraverso l'uso di personaggi immaginari. :-)

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    1. Grazie, avrei preferito una testimonianza diretta perché non vorrei scrivere cose non vere, ho letto varie cose sull'argomento e ne continuerò a leggere così che possa continuare a trattare questo tema in alcuni dei post successivi. Penso che però il post precedente
      http://prince-johnny.blogspot.hu/2015/07/kimika-io-sono-due.html
      sia più sentito perché ho cercato veramente di immedesimarmi in Kimika e il suo dualismo.

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